La scoperta di alcuni reperti archeologici nella zona ad ovest della località Arteselle che risalgono all'Età del Bronzo suggerisce che l'area di Solesino fosse già abitata in quella remota epoca storica. Testimonianze più certe sono quelle attestanti la presenza romana sul territorio comunale. Grazie al rinvenimento di due lapidi, una dedicata a "Catulatio" e l'altra a "Caius Rutilius", gli storici, malgrado la brevità della composizione, ne hanno dedotto non solo la romanità del territorio, ma anche la sua appartenenza alla tribù Romilia, a cui fu assegnata la città di Este. Per quanto riguarda le origini del toponimo comunale, invece, gli storici hanno avanzato diverse ipotesi: una fa risalire il nome di Solesino al termine "silex" (felce), a sua volta derivante dal romano "silicinus", in riferimento alle strade selciate romane; l'altra si richiama al "Solum Atesinum", ossia "suolo dell'Adige", visto che in passato queste zone erano bagnate dal fiume Adige.
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